In questo articolo ci proponiamo di ragionare sul soggetto che ha creato e continua creare tante polemiche tra i dentisti: devitalizzare o no il dente sotto una corona o ponte dentale. Le informazioni di seguito La aiuterà a prendere la decisione corretta prima d’incapsulare i denti, ovviamente non da solo ma insieme al suo dentista di fiducia.
Per quanto riguarda la devitalizzazione, come nozione di base, abbiamo parlato nell’articolo “Devitalizzazione dente – Che cos’è una terapia canalare“. Se non l’ha ancora letto, vale la pena andare a leggerlo subito.
Quando un dente naturale deve essere incapsulato con una corona o punte dentale, allora appare la necessità di prepararlo (levigarlo/ ridurlo in dimensione) per fare posto alla corona dentale. Con la preparazione del dente, si rimuove lo smalto che lo difende del caldo e del freddo e, in esito il dente diventa più sensibile.
Dibattito: Pro e contro alla devitalizzazione del dente sotto la corona o il ponte dentale.
Qualche tempo fa, al minimo 5-10 anni fa, praticamente tutti i dentisti devitalizzavano i denti sotto le corone e ponti dentali. Il loro principale argomento era: “la protezione dei denti da dolore”. Se il dente non si devitalizza prima d’incapsularlo, fra poco tempo può causare dolori, fastidio, disagio, specialmente in casi di raffreddore e d’influenza.
Oggi, invece, un gran numero di dentisti cercano di salvare i denti vivi sotto le corone o i ponti dentali.
– Che cosa è successo in questo decennio che le opinioni sono cambiate così tanto? – Continua leggere in seguito per scoprire la risposta.
Nella tabella sottostante abbiamo raccolto tutte le argomentazioni dei medici che sostengono che sotto una corona o un ponte dentale, il dente deve essere devitalizzato. Di fianco a questi argomenti, proveremo di portare soluzioni come un contro-argomento che può essere applicato nella pratica quotidiana corrente (in 2020), che riuscirebbe salvare i denti vivi sotto le corone o i ponti dentali.
PRO devitalizzare il dente sotto corona o ponte dentale | Contro-argomento alla devitalizzazione del dente sotto la corona o ponte dentale |
– preparazione (limatura) dei denti invasiva Per essere incapsulato con una corona dentale, il dente viene preparato (si lima) per fare posto alla corona. Questo processo è abbastanza invasivo, il dente diventa più sensibile ciò che potrebbe fare male dopo l’incapsulamento con la corona dentale. | Negli ultimi anni, i metodi di preparazione dei denti sono cambiati. Ora possiamo trovare sempre più spesso, delle cliniche che utilizzano sistemi d’ingrandimento come il microscopio e le lupe d’ingrandimento. Loro possono distinguere tutte le caratteristiche anatomiche del dente, che non sono visibile dall’occhio umano. Con il loro aiuto, quindi, la preparazione dei denti è meno invasiva, perciò il nervo è protetto di più tessuto dentale e ci dà più possibilità di lasciare il dente vivo sotto la corona dentale. |
– estetica minore del lavoro definitivo Un altro argomento per devitalizzare i denti sotto corone e ponti è che su un dente devitalizzato, il medico ha un’area più ampia per creare un lavoro più estetico. Se, ad esempio, abbiamo un dente inclinato, verrà tagliato fino a portarlo in linea parallela con i denti vicini. Gli incisivi, ad esempio, hanno già una forma più sottile e, per cambiare il colore o il loro aspetto estetico, devono essere preparati fino al nervo, ciò che richiede la loro devitalizzazione. | Per il desiderio di diventare perfetti, le esigenze estetiche dei pazienti sono aumentate di molto. Questa richiesta ha portato a un’evoluzione nel campo dei materiali per la produzione delle corone dentale. Ora conosciamo un’evoluzione della ceramica, che nella sua forma pura è resistente come una corona con la base in metallo. Questo ci permette di coprire anche denti sottili, di cambiarne il colore o l’aspetto estetico. Per i denti inclinati, l’odontoiatria ha conosciuto un sviluppo nella branca dell’ortodonzia. Esistono apparecchi invisibili, o apparecchi linguali, che raddrizzano i denti in pochi mesi senza mettere a disagio estetico i pazienti. |
– l’eventuale dolore dopo l’incapsulamento dei denti I medici che decidono di devitalizzare i denti sotto le corone si preoccupano del dolore che potrebbe verificarsi dopo che il dente è stato incapsulato con la corona. | È verro, un dente può fare male sotto una corona dentale, ma vale la pena togliere il nervo dal dente basandosi solo su una ipotesi? Prima di tutto, durante la fabbricazione delle corone in laboratorio, il medico presta attenzione al tipo di mal di denti. Se il dente non fa male durante la notte, se il dolore non è pulsante, se il dente fa male al caldo/ freddo ma passa subito quando non ha più contato con il caldo o il freddo, allora vale la pena provare a lasciare il dente vivo. Se, dopo qualche tempo dall’incapsulamento dei denti con le corone, uno o qualche dente comincia fare male, si può fare un piccolo buco nella corona (sempre grazie ai sistemi d’ingrandimento) per avere accesso al nervo e riuscire devitalizzare solo quel dente che fa male, tramite la corona dentale. |
– perdita di denaro e di tempo Devitalizzando i denti sotto le corone o sotto i ponti dentali, si elimina teoreticamente tutti gli eventuali dubbi, sorprese e problemi che potrebbero apparire dopo. Nel caso in cui, un giorno un dente sotto il ponte fa male, allora si dovrebbe tagliere tutte le corone, devitalizzare i denti con problema e rifare un altro ponte nuovo. | A prima vista sembrerebbe vero, ma una devitalizzazione qualitativa (dove si utilizzano sistemi d’ingrandimento come microscopio o le lupe d’ingrandimento) è molto costosa. Nel caso in cui, ci sono 14 denti da devitalizzare su un’intera arcata, il prezzo sarà molto più alto rispetto il caso in cui rimangono tutti vivi. Anche se dopo un po’ di tempo, uno dei denti inizierà a fare male, si potrebbe devitalizzare solo il dente con problema, attraverso la corona (sempre con sistemi d’ingrandimento). Grazie alle innovazioni tecnologiche in laboratorio (la stampante 3D e la macchina fresatrice CAD CAM), si risparmia il tempo per la fabbricazione delle corone e dei ponti dentali. Se la devitalizzazione attraverso la corona non è possibile, il nuovo ponte è a portata di un click. |
Conclusione:
Notiamo nella tabella, che negli ultimi anni, l’odontoiatria ha subito un’importante evoluzione nel campo delle tecnologie, attrezzature, materiali per la fabbricazione delle corone dentale, che hanno lo scopo di salvare i denti sani il più possibile, ma purtroppo non garantisce al 100% la conservazione di tutti i denti vivi sotto le corone o ponti dentali.
Siamo d’accordo che l’evoluzione nel campo dei materiali ci permette oggi di lavorare con ceramiche buone, fini e resistenti, che migliora notevolmente la preparazione dei denti (mini invasiva), ma comunque questa ceramica mantiene un prezzo doppio rispetto alle classiche corone con base in metallo. I pazienti con un budget più limitato, ma che desiderano un sorriso bianco, uniforme e nuovo, continueranno a optare per corone in metallo-ceramica, più economiche. Tuttavia, il rischio di devitalizzazione del dente sotto le corone metallo-ceramiche è maggiore, soprattutto per gli incisivi che sono più sottili.
Siamo inoltre d’accordo sul fatto che i sistemi d’ingrandimento ci aiutano a devitalizzare il dente attraverso la corona, nel caso in cui il dolore compaia dopo l’incapsulamento del dente. Questa procedura è reale, ma comporta alcuni rischi, tra cui:
- fessurazione della ceramica al momento della perforazione della corona (di conseguenza, a seconda della gravità della frattura, potrebbe essere necessario modificare l’intero lavoro protesico),
- l’impossibilità di pulire bene i canali perché il foro di accesso è molto fine,
- perforazione del canale o frattura dell’ago di devitalizzazione nel canale (rischio che si riscontra anche nella devitalizzazione ordinaria del dente).
Nelle cliniche private più rinomate, il paziente ha comunque più possibilità che vengano offerte soluzioni per la conservazione dei denti sani e vivi, perché si rincontra di più l’attrezzatura moderna. Pochi pazienti, tuttavia, scelgono di recarsi a queste cliniche, l’argomento principale essendo i costi. Le nuove tecnologie sono ora molto costosi e poche cliniche ordinarie se gli permettano. Col tempo, però, il loro prezzo scenderà e potremo incontrarli sempre più spesso in tutte le altre cliniche.
Il nostro consiglio è di cercare un dentista conservatore. Con lui, potrà essere rassicurato che Le guiderà correttamente, anche se la Sua situazione clinica non consente di salvare denti vivi.
La nostra clinica è al passo con l’evoluzione. Siamo in grado di fornirle qualità, attrezzature e materiali all’avanguardia che possono prendere cura adeguatamente dei Suoi denti. Chiedici un preventivo per conoscere il budget completo della Sua situazione clinica.
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